Qualcuno l’ha definita “l’enorme soffitta in cui tutti vorremmo entrare a curiosare” ed effettivamente è quella la sensazione che si prova varcando la soglia de La Giostra della Memoria, museo che dagli anni ’90 la signora Angiolina Balduzzi gestisce con rara dedizione. Una raccolta inusuale di oggetti di ogni tipo, testimonianze, ammennicoli e soprattutto storie che questa professoressa di filosofia in pensione ha provveduto durante un’intera vita a raccogliere, archiviare, allestire, oggi con il concreto aiuto di sua figlia Valina D’Alessandro, che proprio come sua madre sente il dovere di preservare e continuare a raccontare.
Antonio Secondo
Categorie